giovedì 19 aprile 2012

Linguine con agretti e arancia

Come al solito c’è qualcosa che giace in frigorifero, completamente dimenticato… cosa sarà? Sembra un gioco di abilità culinaria con l’ingrediente segreto, svelato all’ultimo momento. Gli agretti! Uff li avevo comperati proprio perché erano freschissimi e ora sono un po’ appassiti. Nel frattempo ho anche messo su l’acqua per la pasta. Idea! Metto tutto insieme e creo un primo bello e salutare. E sì perché gli agretti (o barba di frate) hanno eccellenti proprietà depurative, sono ricchi di sali minerali e hanno pochissime calorie. Aggiungo della scorzetta d’arancia a julienne, anch’essa con grandi proprietà aperitive, digestive e stimolanti delle difese immunitarie. Il piatto alla fine avrà un gusto amarognolo ma ottimo per rigenerarsi dopo le feste. Il condimento è rigorosamente a crudo: olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi benefici, a cui si può aggiungere poco di succo dell’arancia (un po’ di vitamina C non ci dispiace) se l’arancia è bionda e dolce.

Ingredienti:
(per 2 persone)

1 mazzetto di agretti
150 g di linguine
1 arancia bio
olio extravergine di oliva
sale

Mettete l'acqua per la pasta sul fuoco e quando arriva ad ebollizione, salatela e tuffateti gli agretti mondati e lavati. Aspettate che l'acqua riprenda il bollore e buttateci la pasta. Nel frattempo grattugiate la scorza dell'arancia con la grattugia per julienne con i buchi grandi e, facoltativo, spremete il succo di una metà. Scolate la pasta e con gli agretti un minuto prima della fine della cottura e lasciateli per trenta secondi nello scolapasta (gli agretti trattengono molta acqua). Disponeteli nel piatto, mettete sopra le scorze di arancia e condite con l'olio a crudo e il succo se volete.

lunedì 9 aprile 2012

Zuppa di grano e fagioli all'occhio speziati

Fatte e rifatte le “pastierine”, mi sono avanzati alcuni ingredienti, tra cui il grano cotto. Di fare altri dolci non se ne parla. Anzi sono decisa a fare qualche giorno di dieta dopo le feste e ho voglia di dedicarmi a qualcosa di sano. La stagione suggerirebbe qualcosa di fresco e primaverile ma le temperature praticamente invernali mi hanno fatto venire voglia di una buona zuppa riscaldante, leggermente speziata.

Ingredienti:
(per 2 persone)

200 g di fagioli all'occhio già cotti
200 g di grano cotto
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
1 spicchio d'aglio
1 foglia di salvia
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di zenzero in polvere
olio extravergine di oliva
sale
foglie di salvia secche

In un tegame fate rosolare, in poco olio, uno spicchio d'aglio e la foglia di salvia. Versate i fagioli e il concentrato di pomodoro, mescolate bene e fate insaporire per un paio di minuti. Aggiungete le spezie e un paio di cucchiai di acqua. Mescolate bene e fate cuocere per 5 minuti. Unite il grano e mescolate fino a che i chicchi siano ben separati e il tutto amalgamato (se necessario unite ancora poca acqua). Salate e fate cuocere per 10 minuti. Servite la zuppa calda o tiepida con una spolverata di foglie di salvia secche tritate e un filo d'olio a crudo.

mercoledì 4 aprile 2012

Piccole (quasi) pastiere

Quando arriva Pasqua uno dei miei primi pensieri è la pastiera napoletana. In particolare ricordo una pastiera buonissima che faceva una vecchia vicina di casa. Era la classica, vera pastiera casalinga con tutti gli ingredienti e tutto il cerimoniale per la preparazione. Ore e ore passate nell'allestimento di un dolce che richiede una cura e perizia particolari. Preparare il grano, passare la ricotta al setaccio, il giusto aroma di fiori d’arancio e cosa più delicata di tutte, la “frolla” che conterrà tutto il ripieno. La difficoltà è data dal fatto che non si tratta di una normale frolla ma di una pasta molto friabile e delicata che deve essere stesa con molta attenzione perché deve essere molto sottile. Ricordo che la vicina la stendeva tra due fogli di pellicola. Era un’operazione che alla fine della giornata ti dava il colpo di grazia ma era necessaria. Da lì in poi non sono più riuscita a mangiare una pastiera con il guscio troppo alto o troppo duro o tipo crostata. Facendo sempre i conti con il tempo che manca, quest'anno farla non è pensabile … però ma non mi andava di rinunciare al sapore della ricotta con il grano e tutto il resto (una volta l’anno in barba all’intolleranza). Quindi ho pasticciato, sperimentato e alla fine ho tirato fuori un surrogato (i puristi della pastiera mi odieranno) che si prepara in pochi minuti… a mali estremi, estremi rimedi! E posso dire di essere più che soddisfatta: grande gusto in poco tempo :D
Buona Pasqua a tutti!

Ingredienti
(4 monoporzioni)

210 g di grano cotto
100 g di zucchero
250 g di ricotta
1 uovo intero
1 tuorlo
2 cucchiai di canditi
1/2 fialetta di aroma fior d'arancio
zeste di mezza arancia
1 pizzico di vanillina
1 pizzico di cannella (facoltativo)
1 pizzico di sale
vaschette in alluminio monoporzione
burro e farina per le vaschette

In una ciotola amalgamate la ricotta con lo zucchero. Unite il grano e lavorate bene. Aggiungete i canditi, la buccia d'arancia grattugiata, la vanillina, la cannella, il pizzico di sale e mescolate tutto. In ultimo mettete l'aroma di fior d'arancio e le uova e finite di lavorare bene. Imburrate e infarinate le vaschette, versatevi il composto (riempiteli non oltre la metà perché in cottura il composto si gonfia molto) e infornate a 170° per 75', fino a quando saranno ben dorati. Sfornateli e fateli raffreddare completamente prima di servirli.

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